Contenuto
- Che cos'è il brainstorming?
- Storia dell'emergere del metodo
- A cosa serve il brainstorming nel marketing?
- Come condurre un brainstorming?
- Tecniche di brainstorming
Che cos'è il brainstorming?
Il brainstorming, noto anche come brainstorming, è un approccio metodico alla generazione collettiva di idee. L'obiettivo principale di questo processo è raccogliere soluzioni diverse e uniche, nonché valutarle per ulteriori applicazioni pratiche. Durante il brainstorming, i partecipanti hanno la possibilità di esprimere liberamente le loro idee appena gli vengono in mente, creando un'atmosfera di creatività e apertura.
Il brainstorming, in genere, dà i migliori risultati se si seguono determinate regole e metodi per la sua conduzione. Ad esempio, l'Agenzia Federale per il Turismo della Russia e l'Associazione delle Aziende di Branding hanno organizzato un brainstorming per sviluppare il brand turistico del paese, durante il quale sono state proposte oltre 20 ipotesi di posizionamento globale della Russia come meta turistica attraente.
Storia dell'emergere del metodo
Il metodo del brainstorming è stato sviluppato da Alex Osborn, uno dei fondatori dell'agenzia pubblicitaria BBDO negli Stati Uniti. Nel 1942, descrisse questo processo nel suo libro "How to Think Up". Osborn propose quattro regole fondamentali che costituirono la base del brainstorming:
- Divieto di critica durante la sessione.
- Più idee ci sono, meglio è.
- Incoraggiamento anche delle proposte più insolite.
- Le idee possono essere unite e sviluppate.
Col tempo, questo metodo è stato adattato e ampliato, e sono emerse molte tecnologie e approcci per la sua attuazione in vari settori aziendali.
A cosa serve il brainstorming nel marketing?
Il brainstorming è uno strumento efficace per raccogliere opinioni e soluzioni nel marketing. Ha diversi vantaggi:
- Stimola la ricerca di idee inaspettate, attivando i processi creativi nel cervello.
- Consente di suddividere problemi complessi in compiti più semplici, semplificando il processo di risoluzione.
- Favorisce il pensiero critico, consentendo di analizzare e confrontare le proprie idee con quelle dei concorrenti.
- Rafforza il team, specialmente i nuovi arrivati, che possono portare una prospettiva fresca sul prodotto.
Il brainstorming può essere applicato per risolvere vari compiti di marketing, come lo sviluppo del design dell'imballaggio, la scelta della mascotte del brand o la creazione di profili del pubblico target.
Come condurre un brainstorming?
Il processo di brainstorming può essere suddiviso in sei fasi:
- Preparazione: I partecipanti vengono informati dell'incontro in anticipo e viene descritta la task.
- Raccolta dei partecipanti: Il numero ottimale di partecipanti è da 5 a 12 persone con esperienze diverse.
- Definizione del problema: La formulazione del problema deve essere chiara e specifica.
- Riscaldamento: Esercizi per passare alla modalità creativa.
- Generazione di idee: Raccolta e registrazione di tutte le proposte dei partecipanti.
- Classificazione e valutazione delle idee: Critica e selezione delle migliori idee per lo sviluppo.
Tecniche di brainstorming
Esistono molte tecniche di brainstorming, oltre al classico metodo di Alex Osborn. Ecco alcune di esse:
- Brainwriting: Metodo in cui i partecipanti scrivono le proprie idee e le scambiano per ulteriori sviluppi.
- Brainstorming inverso: Generazione di idee per identificare i punti deboli di un prodotto esistente.
- Metodo dell'immagine eidotica: Utilizzo di immagini visive per migliorare il prodotto.
- Tecnica della formazione a stella: Esplorazione dell'idea principale e risposte a domande chiave.
- Metodo dei sei cappelli: Utilizzo di diversi punti di vista per un'analisi più profonda dell'idea.
Queste tecniche consentono di affrontare la soluzione dei problemi da diverse angolazioni e di trovare soluzioni originali, rendendo il brainstorming uno strumento universale per il lavoro creativo.
